LoA e AstroDomotica, ovvero come esista un puzzle dell’Universo

chakra02 (1)Ognuno di noi è alle “prese” con energie molto potenti: quelle esterne dell’Universo e quelle interne dentro il nostro corpo.

Da alcuni chiamata anche Legge della Risonanza, questo aspetto del nostro vivere fa sì che quello che proviamo dentro il nostro corpo si ripercuota anche fuori di noi e viceversa.

In sostanza, le energie che vibrano nel nostro corpo vibrano anche all’esterno.

Ecco cosa ha provato a fare, a mio avviso, l’Astrologia nel corso dei secoli: farci capire questa “Risonanza”, questa continua “interferenza” tra il mondo esterno e quello interno.

Con un unico scopo: farci capire che è la stessa cosa.

Quello che viviamo dentro lo viviamo anche fuori, quello che succede “là fuori”, ci succederà anche a noi.

Proviamo a dare un nome a queste energie, cosi’ da parlare la stessa lingua parlata fino ad ora.

Energie esterne: Giove, Saturno, Plutone, ecc ecc..

Energie interne: DNA, Chakra, ecc ecc…

Si parla sempre di energie, perchè di questo si tratta: energie che interagiscono.

Tutta la nostra vita è il risultato di energie che interagiscono tra loro.

La vita è energia.

Poco importa che le energie esterne avessero nomi diversi al tempo degli Egizi o degli Assiri, che fossero raggruppate in categorie diverse da quelle attuali.

Piano piano, stiamo recuperando le informazioni delle antiche scuole misteriche che hanno fatto la storia astrologica e dato il “la” ai percorsi iniziatici in tutto il Mondo.

Esse stesse, per loro ammissione, derivano i propri insegnamenti e teorie da scuole antecedenti…. quindi, rassegnamoci.

Le Energie di cui parlo sono vecchie di millenni, di eoni, sono esistite da sempre.

Dio è energia, la più potente che ci sia, da alcuni considerata l’Amore.

Dio è amore, o almeno questa è la sensazione/energia che noi umani possiamo facilmente accostare a Dio, la migliore espressione energetica che conosciamo per disegnare il Divino che è in noi.

Nella mia voglia di fare chiarezza, di ricostruire il puzzle energetico, mi sono imbattuto principalmente in due scuole energetiche: la LoA (Law Of Attraction) e Astrologia.

Entrambe dicono la stessa cosa: c’e’ una forte interferenza (una connessione permanente) tra l’energia esterna a noi (dei Pianeti?) e quella interna a noi.

Se si tratti dei Pianeti, delle Stelle, delle Costellazioni, di Energia Cosmica (quella che sarebbe d’ausilio nella meditazione insomma per capirsi) poco importa.

Diciamo che c’e’ un’energia esterna a noi, alla nostra coscienza individuale, che è connessa alla nostra energia.

Fin qui la mia interpretazione di astrologia.

Quando questa energia “risuona” in noi, ecco scattare la Legge di Attrazione.

E’ come se ognuno di noi, in qualsiasi momento, venisse inondato di energia da fuori, come se si trovasse in un fiume.

Il fiume cambia continuamente.

Se lo osservi, ci sono alberi ai bordi che non avevi mai notato, onde che si frantumano in 10 secondi, altre che disegnano anche 2 minuti di fiume.

Sporgenze di roccia che fluttuano, altre che spariscono prima di scorgerle.

Puoi spostarti in alto e vedere il fiume da una diversa prospettiva, puoi immergerti fino al bacino o fino al collo.

Quello che cambia è la tua visione del fiume.

Facendo il parallelismo, noi siamo il fiume.

Quello che “vediamo” del fiume in quel momento, determina la nostra vita.

Se lo vediamo “bello”, il fiume sarà bello: la vita ci darà esperienze che noi consideriamo belle.

Se lo vediamo fangoso, “brutto”, la vita ci darà esperienze fangose, intrise di “brutto”.

In quel momento particolare, il fiume contiene di tutto, sia fango che begli alberi.

E’ la nostra visione che cambia tutto!.

Questo in pratica è ciò che dice la Legge di Attrazione.

Quello su cui vorrei soffermarmi è che il tipo di alberi che vediamo o il fango non è sempre uguale: è dettato dalle energie esterne.

Dai pianeti esterni, se prendiamo per buoni  i dettami astrologici.

Se abbiamo buone “congiunzioni astrali positive” è molto probabile che vedremo gli alberi belli (magari i Larici o gli Abeti).

Se ne abbiamo negative, tenderemo a vedere gli aspetti negativi della nostra vita.

C’e’ una buona notizia in questo caso: il fiume cambia.

Cambia di continuo.

La vita è come questo fiume, scorre continuamente.

La nostra capacità di osservatori, come vuole buona parte della tradizione mistica orientale, è immensa.

Possiamo mettere l’attenzione (il focus) su una parte del fiume e questa si illuminerà.

Vedremo quella parte della nostra vita come se rappresentasse tutto il fiume.

Ma non è cosi in realtà: il nostro Sè Superiore, quello divino, sa che non è cosi’.

Possiamo “innalzarsi” in qualsiasi momento e vedere il fiume da una diversa prospettiva.

La meditazione serve a questo: a innalzarsi dal quotidiano.

A illuminarsi: a far scendere su di noi la pace eterna.

Dove porta il fiume della Vita?

A casa!

Ecco perchè chiamo il tutto AstroDomotica, lo scopo della nostra vita.

Far “funzionare” il fiume a dovere affinchè ci porti sani e salvi a casa.

Ognuno di noi tende a fare delle “case” in questa vita: ce lo dicono i Temi Natali e le Carte del Cielo in modo molto evidente.

Ognuno a modo suo, naturalmente.

Dove e cosa è “Casa”?

E’ Dio, la Sorgente, chiamatela come più vi piace.

Quella Energia omnipresente che tutto vede e tutto ama.

La Casa la vogliamo fare a sua immagine e somiglianza.

Vogliamo ricostruire una parte di quella bellissima casa da cui tutti noi veniamo, di tutte le epoche e di tutte le religioni.

Tutti noi veniamo da quella Casa, la “casa” che i cristiani chiamano “La casa del Signore”.

Ci torneremo tutti, ma non per molto… giusto il tempo di rifare il pieno di energia e tornare quaggiù in una nuova missione.

Sulla Terra? Dipende!

Comunque in missione.

A fare?

Ma una nuova Casa naturalmente, una casa che avrà “sempre” (sottolineo SEMPRE) un fiume da curare.

Ho scritto questo post di getto (e senza rileggerlo)… credo che molto presto seguirà una “Parte 2” per dar maggior chiarezza al mio pensiero…