La crisi energetica

Leggo spesso dei cicli di Saturno e di quanto siano importanti nella vita di ognuno di noi.

Oggi più che in passato, mi soffermo sulla ciclicità di tali “ritorni”, sul quanto sia importante capire in che momento particolare questi avvengano e dar loro quindi il giusto significato.

Mi sono accorto che un ciclo completo impiega circa 35/36 anni, che corrisponde grossomodo al tempo che impiega il pianeta per tornare su se stesso attraversando tutta la nostra carta del cielo.

Direi quindi che ognuno di noi è fortunato se riesce a “subire” due cicli di Saturno (36+2=72 anni) , mentre i più fortunati potrebbero addirittura arrivare a 3 (36×3=108 anni) visto che l’età media si è allungata.

saturno_fernanda

36 anni, quindi, corrispondono a un ciclo completo delle 12 case di ognuno.

Possiamo virtualmente dividere le 12 case (un cerchio) in 4 spicchi di 3 case, ogni spicchio simboleggia un certo periodo della vita.

Si parte dalle prime 3 case che riassumono il nostro Io interiore, la nostra personalità, per passare dalle successive 3 case (4a, 5a e 6a) che simboleggiano l’aprirsi agli altri, il confrontarsi con il mondo circostante, per poi maturare alla 7a, 8a e 9a dove ci sentiamo più sicuri di noi stessi e vogliamo confrontare il modello di vita che abbiamo elaborato con quello che non conosciamo, il “lontano”.

Si finisce riflettendo: le case 10, 11 e 12 infatti simboleggiano la riflessione interiore, l’essere arrivati oppure no, il prendere atto dei traguardi raggiunti o degli insuccessi.

…per poi ricominciare…

Questa riflessione sulla ciclicità di Saturno mi sovviene in questi gg perchè sia io sia le persone intorno a me la stanno attraversando in modo molto palese.

Ognuno dei miei coetanei sta riflettendo sul trascorso, su quanto fatto finora e si interroga su come proseguire.

Quali cose portarsi dietro, quali lezioni aver imparato, quali utili a cambiare e quali no.

Potremmo definire il periodo come “crisi energetica”.

In greco, “crisis” significa cambiamento, il cambiamento che si rende necessario alla fine del ciclo completo di Saturno.

Ognuno di noi comincia il ciclo in un punto specifico e ovviamente è per tutti diverso (tranne quelli nati nello stesso segno, nello stesso periodo).

Come se la nostra anima decidesse da quale lezione iniziare, da quale “spicchio” partire la missione di vita.

Ad esempio, io potrei partire dal rapporto con gli altri, un mio amico dal suo carattere , altri ancora dallo stare insieme in un gruppo o in società.

Il Saturno Natale determina quindi dove siamo concentrati, dove metteremo attenzione nelle nostre prove, pur sapendo che le affronteremo tutte seguendo l’ordine della carta del cielo.

Se Saturno Natale è addirittura retrogrado, sappiamo che tali prove saranno molte intense e subiranno un’energia paragonabile a quella del Karma: ripetitiva e molto acuta.

Una crisi energetica è molto forte quanto più ne prendiamo atto e la accettiamo.

Stabiliamo quindi in che fase della crisi energetica siamo e capiamo come affrontare e cambiare il periodo che Saturno ci offre.

Le fondamenta dell’AstroDomotica – Quando la casa deve essere ricostruita

Oggi mi sono soffermato a guardare la mia carta del cielo.

Un occhio “astrodomotico” mi ha pervaso, volevo cioè scorgere una casa in questo progetto di vita, della mia vita.

E ne ho trovata una, una da fare.

Non lampante in questo grafico, ma….

lorenzastro

Queste sono le fondamenta!!!

Eh si’, le fondamenta viste dall’alto, non trovate?

Le quadrature e le opposizioni in rosso e la croce cardinale che formano i pianeti lenti in questo momento, sono la base della mia casa.

Quadrature e opposizioni per definizione cercano di smuovere le acque, di far affrontare quei dilemmi a lungo inespressi o fonti di ringiovanimento.

La casa è vista come il nuovo che sorgerà sul vecchio.

Il nuovo, anche pericolante, che perù ha bisogno di basi solide.

Che tipo di casa si può infatti costruire su basi traballanti?

Fin quando continuerò a vedere quella croce circondata dai quadrati rossi per me sarà indice di ricostruzione, il Plutone in quinta casa tra qualche mese è indice di questa ristrutturazione.

Il nuovo stenta ad apparire in questo momento.

Attende…

… per un motivo…

Aspetta che le basi siano fatte.

Momento di grossi cambiamenti interiori che, ovvviamente, si ribaltano sull’esterno.

E’ quest’ultima la fase dove mi trovo adesso.

I cambiamenti interiori sono forse già avvenuti al 90%: adesso è l’esterno che sta cambiando per rifletterli.

LoA e AstroDomotica, ovvero come esista un puzzle dell’Universo

chakra02 (1)Ognuno di noi è alle “prese” con energie molto potenti: quelle esterne dell’Universo e quelle interne dentro il nostro corpo.

Da alcuni chiamata anche Legge della Risonanza, questo aspetto del nostro vivere fa sì che quello che proviamo dentro il nostro corpo si ripercuota anche fuori di noi e viceversa.

In sostanza, le energie che vibrano nel nostro corpo vibrano anche all’esterno.

Ecco cosa ha provato a fare, a mio avviso, l’Astrologia nel corso dei secoli: farci capire questa “Risonanza”, questa continua “interferenza” tra il mondo esterno e quello interno.

Con un unico scopo: farci capire che è la stessa cosa.

Quello che viviamo dentro lo viviamo anche fuori, quello che succede “là fuori”, ci succederà anche a noi.

Proviamo a dare un nome a queste energie, cosi’ da parlare la stessa lingua parlata fino ad ora.

Energie esterne: Giove, Saturno, Plutone, ecc ecc..

Energie interne: DNA, Chakra, ecc ecc…

Si parla sempre di energie, perchè di questo si tratta: energie che interagiscono.

Tutta la nostra vita è il risultato di energie che interagiscono tra loro.

La vita è energia.

Poco importa che le energie esterne avessero nomi diversi al tempo degli Egizi o degli Assiri, che fossero raggruppate in categorie diverse da quelle attuali.

Piano piano, stiamo recuperando le informazioni delle antiche scuole misteriche che hanno fatto la storia astrologica e dato il “la” ai percorsi iniziatici in tutto il Mondo.

Esse stesse, per loro ammissione, derivano i propri insegnamenti e teorie da scuole antecedenti…. quindi, rassegnamoci.

Le Energie di cui parlo sono vecchie di millenni, di eoni, sono esistite da sempre.

Dio è energia, la più potente che ci sia, da alcuni considerata l’Amore.

Dio è amore, o almeno questa è la sensazione/energia che noi umani possiamo facilmente accostare a Dio, la migliore espressione energetica che conosciamo per disegnare il Divino che è in noi.

Nella mia voglia di fare chiarezza, di ricostruire il puzzle energetico, mi sono imbattuto principalmente in due scuole energetiche: la LoA (Law Of Attraction) e Astrologia.

Entrambe dicono la stessa cosa: c’e’ una forte interferenza (una connessione permanente) tra l’energia esterna a noi (dei Pianeti?) e quella interna a noi.

Se si tratti dei Pianeti, delle Stelle, delle Costellazioni, di Energia Cosmica (quella che sarebbe d’ausilio nella meditazione insomma per capirsi) poco importa.

Diciamo che c’e’ un’energia esterna a noi, alla nostra coscienza individuale, che è connessa alla nostra energia.

Fin qui la mia interpretazione di astrologia.

Quando questa energia “risuona” in noi, ecco scattare la Legge di Attrazione.

E’ come se ognuno di noi, in qualsiasi momento, venisse inondato di energia da fuori, come se si trovasse in un fiume.

Il fiume cambia continuamente.

Se lo osservi, ci sono alberi ai bordi che non avevi mai notato, onde che si frantumano in 10 secondi, altre che disegnano anche 2 minuti di fiume.

Sporgenze di roccia che fluttuano, altre che spariscono prima di scorgerle.

Puoi spostarti in alto e vedere il fiume da una diversa prospettiva, puoi immergerti fino al bacino o fino al collo.

Quello che cambia è la tua visione del fiume.

Facendo il parallelismo, noi siamo il fiume.

Quello che “vediamo” del fiume in quel momento, determina la nostra vita.

Se lo vediamo “bello”, il fiume sarà bello: la vita ci darà esperienze che noi consideriamo belle.

Se lo vediamo fangoso, “brutto”, la vita ci darà esperienze fangose, intrise di “brutto”.

In quel momento particolare, il fiume contiene di tutto, sia fango che begli alberi.

E’ la nostra visione che cambia tutto!.

Questo in pratica è ciò che dice la Legge di Attrazione.

Quello su cui vorrei soffermarmi è che il tipo di alberi che vediamo o il fango non è sempre uguale: è dettato dalle energie esterne.

Dai pianeti esterni, se prendiamo per buoni  i dettami astrologici.

Se abbiamo buone “congiunzioni astrali positive” è molto probabile che vedremo gli alberi belli (magari i Larici o gli Abeti).

Se ne abbiamo negative, tenderemo a vedere gli aspetti negativi della nostra vita.

C’e’ una buona notizia in questo caso: il fiume cambia.

Cambia di continuo.

La vita è come questo fiume, scorre continuamente.

La nostra capacità di osservatori, come vuole buona parte della tradizione mistica orientale, è immensa.

Possiamo mettere l’attenzione (il focus) su una parte del fiume e questa si illuminerà.

Vedremo quella parte della nostra vita come se rappresentasse tutto il fiume.

Ma non è cosi in realtà: il nostro Sè Superiore, quello divino, sa che non è cosi’.

Possiamo “innalzarsi” in qualsiasi momento e vedere il fiume da una diversa prospettiva.

La meditazione serve a questo: a innalzarsi dal quotidiano.

A illuminarsi: a far scendere su di noi la pace eterna.

Dove porta il fiume della Vita?

A casa!

Ecco perchè chiamo il tutto AstroDomotica, lo scopo della nostra vita.

Far “funzionare” il fiume a dovere affinchè ci porti sani e salvi a casa.

Ognuno di noi tende a fare delle “case” in questa vita: ce lo dicono i Temi Natali e le Carte del Cielo in modo molto evidente.

Ognuno a modo suo, naturalmente.

Dove e cosa è “Casa”?

E’ Dio, la Sorgente, chiamatela come più vi piace.

Quella Energia omnipresente che tutto vede e tutto ama.

La Casa la vogliamo fare a sua immagine e somiglianza.

Vogliamo ricostruire una parte di quella bellissima casa da cui tutti noi veniamo, di tutte le epoche e di tutte le religioni.

Tutti noi veniamo da quella Casa, la “casa” che i cristiani chiamano “La casa del Signore”.

Ci torneremo tutti, ma non per molto… giusto il tempo di rifare il pieno di energia e tornare quaggiù in una nuova missione.

Sulla Terra? Dipende!

Comunque in missione.

A fare?

Ma una nuova Casa naturalmente, una casa che avrà “sempre” (sottolineo SEMPRE) un fiume da curare.

Ho scritto questo post di getto (e senza rileggerlo)… credo che molto presto seguirà una “Parte 2” per dar maggior chiarezza al mio pensiero…

AstroDomotica – Sta in piedi la casa?

lorenzastro2LE MURA

Altro aspetto da non sottovalutare sono senz’altro le mura che sostengono la casa.
In pratica, le linee (oblique o diritte) che uniscono le fondamenta con il tetto.
Nel mio caso, come potete vedere dalla figura, se decido di far poggiare la mia vita per i prossimi anni sul “tetto” Venere-Saturno-Giove/Sole”, il muro di destra migliore che potrei “edificare” è senz’altro l’asse Plutone di transito con la mia Venere natale (tratteggiato in azzurro).

Questo transito è spesso associato a grossi cambiamenti nella sfera affettiva (altri sono la congiunzione Giove su Saturno o la Venere di transito con la Venere Natale in trigono).

Diciamo però che questi ultimi sono transiti minori.

Senz’altro, Plutone di transito in trigono a Venere natale accade una volta nella vita e rappresenta “la svolta”.

Ho calcolato che questo transito avverrà per me nel febbraio 2016.

Segno più che evidente che la mia “casa” per ora non si regge in piedi.

Se ne intravedono le fondamenta ed il tetto ed anche cosa potrebbe essere delle mura solide e molto gratificanti, ma per adesso c’e’ da soffrire 🙂

Soluzioni?

Beh, ne intravedo un paio.

E sul lato sinistro delle mura poi, come la mettiamo?